Pur in assenza di vittorie negli ultimi venti anni, la Fiorentina conserva un bilancio di serie A di poco sfavorevole sul campo del Genoa. Vi ha vinto 11 volte, pareggiato in altre 15 e perso 12 partite. E’ un pò più netta la differenza negativa in fatto di gol, con 50 segnati contro 59 subiti. Da quando le due squadre sono tornate di recente ad incontrarsi nel massimo campionato, al Luigi Ferraris si sono verificati 2 pareggi, molto diversi fra loro. Privo di particolari emozioni lo 0-0 del 2007/08. Un vero thrilling il 3-3 dello scorso 15 febbraio, con il Genoa in vantaggio per 3-0 fino al quarto d’ora della ripresa e grande riscossa viola fino al 3-3, conquistato praticamente sul fischio finale grazie ad una splendida tripletta di Mutu.
PRIMA di questi due confronti Genoa e Fiorentina si erano incontrate l’ultima volta in serie A soltanto nel 94/95 ed anche allora si verificò un pareggio per 1-1, con gol viola di Batistuta. Come in pareggio, ma per 2-2, si era concluso l’incontro precedente, nel 92/93, gol di Baiano e Batistuta. La sconfitta viola più recente è del campionato 91/92, un 3-2 con inutile doppietta viola ancora di Batistuta. Invece l’ultima vittoria della Fiorentina risale addirittura all’82/83, sotto forma di un netto 3-0, grazie ai gol di Antognoni, Pecci e Daniel Bertoni. Il Genoa attuale, sempre allenato da Gasperini, appare finora meno forte rispetto a quello dello scorso campionato. Sembra risentire di cessioni importanti e delle fatiche europee di coppa a cui la squadra non era abituata. Ha 2 punti in meno della Fiorentina ed è reduce da tre sconfitte consecutive contro Inter, addirittura per 0-5, e Cagliari in campionato, con in mezzo l’altra per 3-0 in Europa League, ad opera del Lilla.
BRILLANTE la fase offensiva dei rossoblù, con 16 gol segnati, il doppio esatto rispetto ai viola e la percentuale di realizzazione più alta dell’intero campionato. Migliori marcatori Mesto e Floccari, con 3 reti. Ma il Genoa ha saputo mandare in gol nove giocatori diversi contro i soli quattro della Fiorentina.
Giansandro Mosti