Arbitro: Jonas Eriksson (SWE), assistenti Klaseniu e Warnmark, quarto uomo Culum
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fiorentina.it
NETO: VOTO 6.5. L’unica parata nei minuti finali della partita con un doppio intervento, poi tutto serata da spettatore.
TOMOVIC: VOTO 6.5. Dalla sua parte agisce spesso Yarmolenko, non gli fa vedere palla. Cala solo nel finale
GONZALO RODRIGUEZ: VOTO 7. Prima della gara carica tutta la squadra da vero capitano poi conduce la squadra con autorità ed esperienza.
SAVIC: VOTO 6.5. Come all’andata la sfida è soprattutto contro Teodorcczyk, lo annulla. Nel finale qualche sbavatura di troppo che poteva costare troppo ai viola
JOAQUIN: VOTO 7.5. Irresistibile sulla parte sinistra del campo con le sue finte e i suoi scatti, per tutta la gara fa ammattire Vida. Fantastico.
BORJA VALERO: VOTO 7. Torna il vero Borja Valero che tutti conoscono, corre su ogni pallone, pressing continuo sul portatore di palla avversario. Esce tra gli applausi del Franchi
BADELJ: VOTO 6. Entra al 33’st al posto di Borja Valero.
PIZARRO: VOTO 7.5. Carico a pallettoni, al rientro sforna una prestazione delle sue: da grande giocatore. Fa girare la squadra come un orologio svizzero.
AQUILANI: VOTO 6. Entra al 38’st al posto di Pizarro
MATIAS FERNANDEZ: VOTO 6.5. Una gara più di sacrificio che di qualità, sfiora il gol nella ripresa con un tiro dal limite dell’area.
ALONSO: VOTO 6.5. Sulla sinistra affonda come un coltello nel burro, tiene corsa e ritmo per tutta la gara.
SALAH: VOTO 6.5 Un primo tempo dove avrebbe potuto fare di più, nella ripresa cerca con insistenza il gol senza però riuscirci
VARGAS: VOTO 6.5. Entra al 42’st al posto di Salah. Il tempo di tirare un ‘missile’ da sinistra verso destra per il 2-0 finale
MARIO GOMEZ: VOTO 7.5. Lotta e si danna l’anima sin da subito, combattendo su tutti i palloni, tornando anche in difesa ad aiutare i compagni. Va vicino al gol in almeno due occasioni, ma trova sempre le parate di Shovkovskiy, fino però alla deviazione vincente. Nella ripresa torna molto a centrocampo e in difesa. Una delle sua migliori partite in maglia viola
ALL.: VINCENZO MONTELLA: VOTO 7. Mette in campo la miglior formazione e la squadra risponde alla perfezione. Giusto atteggiamento, giusta la mentalità. Conquista una importante semifinale, grazie a una grande prova.
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NETO 6,5: Poco più che uno spettatore, solo interventi di routine fino agli ultimi minuti. Bravo a farsi trovare pronto sulla conclusione potente di Rybalka dal limite. Poi rischia grosso sul calcio d’angolo successivo, ma c’era palesemente fallo (non rivelato) su di lui.
TOMOVIC 6: Al 35′ rischia la frittatona quando gioca in orizzontale sulla trequarti e per poco non libera un attaccante avversario. Nella ripresa si esalta in qualche cavalcata sulla fascia, ma come spesso accade è poi impreciso al cross. Corre tantissimo.
RODRIGUEZ 7: Con la squadra costantemente in attacco, non c’è molto lavoro nel primo tempo. Guida con concentrazione la linea difensiva e al 40′ esce su Lens allargando il piede: l’attaccante si tuffa ma ha rischiato. Sfiora l’autogol nel finale con una deviazione di testa, ma poi salva tutto con un grande intervento su Yarmolenko.
SAVIC 6: Serata relativamente tranquilla per il montenegrino, che è attento su Teodorczyc, cercando e trovando spesso l’anticipo. Al 37′ prova la girata in area avversaria, ma calcia centrale. Nei minuti finali soffre un paio di volte nel duello con Yarmolenko.
ALONSO 6,5: Spinge bene e al 9′ inventa il tiro della vita, una splendida parabola che si stampa sulla parte interna della traversa, che sfortuna! Ci riprova poco dopo con il destro, ma non è il suo piede e si vede. In costante sovrapposizione su Joaquin, limita le sortite offensive nella ripresa e bada a tenere la posizione.
MATI FERNANDEZ 6,5: Vivace, svaria sulla trequarti e accompagna l’azione offensiva. Sempre pronto all’imbucata per Salah, fa tanta quantità ma difetta talvolta di un pizzico di precisione. Al 58′ intercetta palla al limite e da ottima posizione calcia fuori. Presenza costante nel gioco, è lui ad avviare l’azione del 2-0 nel finale.
PIZARRO 6,5: Di nuovo titolare dopo un mese, non è al meglio e sembra centellinare le forze. Limita le serpentine, ma si rende utile nell’impostare l’azione. Sempre meglio averlo in campo. Esce stremato.
Dall’84′ AQUILANI sv
BORJA VALERO 7: Inizia forte e al 5′ scarica un gran destro da fuori su cui nasce il gol annullato (giustamente) a Gomez. Sfiora il gol poco dopo con una conclusione deviata, che esce di un soffio. Pimpante, torna a fare pressing altissimo, a tratti persino sul portiere. Nella ripresa calcia malamente dopo un buon inserimento in area. Prova di grande intensità.
Dal 79′ BADELJ sv
JOAQUIN 7,5: Parte largo a sinistra e al 2′ si accende con un dribling secco e tiro-cross su cui Gomez non arriva di pochissimo. Sempre ficcante, dialoga benissimo con Alonso compresa l’azione della traversa. E poi al 41′ propizia il gol dell’1-0 saltando l’uomo e sparando su Gomez la traiettoria vincente. Giusto premio per un primo tempo strepitoso. Nella ripresa ha una buona occasione, si gira sul sinistro e non trova la porta. Cala un po’ nel finale.
MARIO GOMEZ 7: Torna titolare e pronti-via manca di pochissimo la deviazione sotto porta sul cross teso di Joaquin. Pochi minuti e va ad appoggiare in rete la ribattuta del portiere, ma è fuorigioco. Altre due grandi chance ravvicinate al 22′, ma prima calcia centrale dopo essersi liberato benissimo del difensore, poi di testa manca la porta di pochissimo. Il credito con la sfortuna si salda al 41′ quando in modo rocambolesco sblocca il match. Generoso anche nell’aiutare i compagni, cala di fiato nella ripresa e sfiora il gollonzo quando il portiere gli rinvia addosso. Si rende utile tenendo alta la squadra.
SALAH 6: Temutissimo dopo la performance dell’andata, è sempre raddoppiato e triplicato. Si accende a fiammate. All’8′ arriva al tiro in corsa dal limite, ma non riesce ad angolare abbastanza. In avvio di ripresa svernicia l’avversaria e calcia a colpo sicuro, ma trova il clamoroso salvataggio sulla linea di un difensore, in modo sospetto.
Dall’88′ VARGAS 6,5: Segna un gol di prepotenza all’ultimo secondo. Gran botta.
MONTELLA 7: Ripresenta la Fiorentina dei titolari e fin dall’inizio è una partita a senso unico. I viola dominano in lungo e in largo e creano anche molte palle gol ma tra sfortuna e imprecisione, il gol non arriva fino al 41′ quando il piedone di Gomez impatta il cross di Joaquin. Agevolata dalla superiorità numerica, la formazione gigliata tiene il pallino del gioco anche nella ripresa, con il solo difetto di non chiudere il punteggio. Ma alla fine arriva, meritatissima, la qualificazione alla semifinale di Europa League. Il sogno continua.
fiorentinanews.com
Neto: 6 Serata quasi inoperosa se si eccettuano un paio di uscite alte in bello stile e per una parata nel finale su tiro di Rybalks.
Tomovic: 6,5 Ha tanta voglia di spingere e di arrivare nei pressi dell’area di rigore avversaria. Crea superiorità numerica sulla destra.
Gonzalo: 6,5 Per larga parte dell’incontro efficace e difficilmente saltabile. Nel finale va in apnea, ma la difesa viola esce imbattuta.
Savic: 6,5 Yarmolenko lo mette in difficoltà nel secondo tempo, ma non bisogna dimenticare l’ottima chiusura in scivolata a tempo quasi scaduto, proprio sul tiro del talento ucraino.
Alonso: 7 Un grande atleta con un grande passo e un sinistro stavolta sfortunato: un suo tiro preciso è finito dritto sulla traversa.
Mati Fernandez: 6,5 Tanto dinamismo, buone giocate, ma uno con la sua classe quando calcia dai 15 metri davanti alla porta, non può mettere fuori il pallone.
Pizarro: 7,5 Una grande dimostrazione di classe e una grande dimostrazione di indispensabilità. Sarò ripetitivo, ma con lui in campo la Fiorentina è proprio un’altra squadra.
Aquilani: SV.
Borja Valero: 7 Tutto bene o quasi, fino a quando non arriva al tiro, altrimenti avrebbe fatto un partitone.
Badelj: SV.
Salah: 6,5 Il suo primo tempo è sostanzialmente anonimo. La sua ripresa è certamente più interessante. Ha una grande opportunità per il 2-0 ma sul suo tiro ravvicinato succede di tutto e di più (forse anche un tocco di mano di un avversario).
Vargas: 7 Pochi minuti in campo, giusto il tempo di sparare un bolide a fil di palo e rispedire a casa gli ucraini.
Joaquin: 7,5 Il suo primo tempo è spettacolare. C’è da perdere il conto di tutti i pericoli creati su quella fascia. Non è assolutamente un caso che abbia messo lo zampino sul gol di Gomez.
Gomez: 7 Un gol annullato (giustamente), una grande azione personale chiusa con una conclusione parata dal portiere avversario e un gol fortunoso, ma importante. Il primo tempo del tedesco è di quelli in cui lascia grandi tracce. Poi dà una mano anche dietro.
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NETO – Escluso un tiro di Iarmolenko e un paio di semplici uscite, praticamente è spettatore non pagante fino a cinque minuti dalla fine. Ed è bravissimo a distendersi sul tiro di Rybalka, 6,5.
TOMOVIC – Qualche discesa e un bel diagonale largo non di molto a ridosso dell'intervallo. Ordinato, 6.
RODRIGUEZ – Si vede anticipare sul più bello da Gomez su un colpo di testa che aspettava di girare soltanto in rete. Sul suo intervento Lens si lascia cadere e lascia i suoi in dieci, poi nel finale stoppa una bella discesa di Iarmolenko deviando in corner. Esperienza, 6,5.
SAVIC – Partecipa anche lui al tiro al piattello del primo tempo, senza però angolare da buona posizione. Sbaglia un unico anticipo nel secondo tempo, per il resto consueta buona guardia, 6.
ALONSO – Spinge come un dannato nei primi dieci minuti, nei quali meriterebbe anche il gol visto come centra la traversa. Commette qualche errorino di troppo, ma in spinta non manca mai, 6,5.
MATI FERNANDEZ – Meno appariscente del dirimpettaio Borja, ma non per questo meno efficace visto il pallone che taglia per Salah in avvio di secondo tempo. Sfiora il raddoppio da appena dentro l'area di rigore nel primo quarto d'ora della ripresa. Non si risparmia, 6,5.
PIZARRO – Ti accorgi immediatamente che è rientrato, perchè il pallone gira che è una meraviglia. Da un suo tiro nasce anche l'occasione che Savic non realizza. Con lui è un'altra musica, 6,5.
Dal 38'st AQUILANI – S.v.
BORJA VALERO – Su un suo tiro dalla lunghissima distanza il portiere ucraino si complica di brutto la vita. Poco dopo un altro tiro viene deviato ed esce di nulla. Stasera sembra essere davvero in ogni zona del campo, 7.
Dal 35'st BADELJ – S.v.
SALAH – Si accende dopo otto minuti, quando dialoga bene con Gomez al limite e impegna severamente il portiere in angolo. Nel primo tempo impeccabile dei suoi compagni sembra stranamente il meno incisivo, eppure può far male in qualsiasi momento, come gli accade quando trova il palo dopo 4 minuti nella ripresa. Semmai pecca in egoismo, e talvolta esagera con i dribbling in area di rigore, 6.
Dal 42'st VARGAS – Entra benissimo in partita, e nel recupero chiude il conto con uno splendido gol. Cecchino, 7.
JOAQUIN – Subito in partita, sfodera dopo poco un traversone insidioso sul quale Gomez non arriva di poco. Ma stasera ha il dribbling facile, ed è di fatto incontenibile, tanto che da un suo ennesimo cross arriva il gol di Gomez. Nel secondo tempo potrebbe raddoppiare su invito di Mati Fernandez ma spara fuori. Eppure è soprattutto lui a spengere la Dinamo stasera, 7,5.
GOMEZ – Il primo pallone glielo offre Joaquin, ma non è semplice arrivarci. Sulla goffa respinta di Shovkovski realizza ma in off-side, poi chiude bene l'uno-due con Salah. E' ancora protagonista dopo venti minuti. Prima si libera bene ma al momento del tiro scivola e il portiere para, poi anticipa Gonzalo e manda fuori di testa da buona posizione. Serve allora inventarselo questo gol, e sul traversone di Joaquin finalmente Mario ci riesce. Si vede meno nel secondo tempo, ma anche perchè Salah un paio di volte lo ignora. Lui è comunque l'uomo giusto al posto giusto, 7.
MONTELLA – Formazione annunciata, con Salah che comincia inizialmente a destra e Joaquin dall'altra parte. Nel mezzo c'è Gomez. L'avvio è arrembante, con la Dinamo subito chiusa nella propria area di rigore, e almeno tre occasioni nitide da rete. Dopo l'espulsione di Lens per doppia ammonizione le cose sono ancora più semplici, tanto che Gomez porta avanti la Fiorentina. L'unico limite della sua squadra questa stasera sembra essere la cattiveria sotto porta vista la quantità di occasioni sprecate. Nel finale toglie Borja e Pizarro per Badelj e Aquilani, infine Salah per Vargas. Nei minuti finali la difesa vive troppe situazioni pericolose prima che Vargas finalmente chiuda il conto, ma alla fine arriva la tanto attesa semifinale di Europa League. Missione compiuta, 7.
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Neto 6,5: inoperoso per quasi tutta la partita, in pratica è costretto al suo primo intervento quando mancano 10 minuti al triplice fischio e si fa trovare comunque pronto sulla botta di Rybalka.
Tomovic 6,5: attento in fase difensiva, prova anche qualche sgroppata in avanti, ma Salah non è in serata adatta a premiarne le sovrapposizioni.
Rodriguez 6,5: sempre attento, sempre preciso, sempre pulito. Gli avversari non creano troppi pericoli, ma lui è sempre perfetto.
Savic 6: un paio di sbavature in altrettanti tentativi di anticipo, decisivo nel resistere all愀爀爀攀洀戀愀最最椀漀 finale degli ucraini.
Alonso 6,5: sfiora la rete in avvio di gara, cogliendo una traversa che è ancora lì a tremare. Poi non intravede di nuovo la gloria,
Borja Valero 6,5: stasera la palla gira che è un piacere ed il merito è anche suo. I bei tempi non sono ancora tornati, ma uno come lui torna sempre utile.
Dal 79 Badelj sv.
Pizarro 6,5: l漀爀挀栀攀猀琀爀愀 gira quasi a memoria e lui non deve far altro che agitare la bacchetta per dettare i tempi. Se Pirlo è Mozart, lui è Salieri.
Dal 84 Aquilani sv.
Fernandez 7: il migliore dei tre centrocampisti viola, regala inventiva ed anche qualche inserimento che non dispiace mai. Nel finale rischia di rovinarsi la serata divorandosi un gol quasi già fatto a tu per tu con Shovkovskiy, ma Vargas gli offre una camomilla.
Salah 6: parte in controtendenza rispetto alla squadra e prosegue così la sua partita, senza lasciarsi mai davvero ispirare dai compagni in grande spolvero. Migliora, ma è troppo egoista nel secondo tempo in un paio di occasioni, ivi compresa l愀稀椀漀渀攀 in cui coglie il palo, ove per dovere di cronaca è anche sfortunato.
Dal 88 Vargas 6,5: gli bastano pochi minuti per chiudere la pratica. Entra, raccoglie una sponda di Gomez e buca la Dinamo Kiev trovando il 2-0.
Gomez 7: più fortunato che bravo nel gol, comunque più che meritato. Lavora parecchio per i compagni ed impegna, dal punto di vista fisico ma non solo, la difesa ucraina.
Joaquin 7,5: incontenibile nei primi 20 minuti di partita. Anzi no, nei primi 45. Anzi no, nei primi 90. Ok, si è capito. Non lo prendono mai, letteralmente. Nel primo tempo fa quello che gli pare sulla sinistra, trovando anche il tempo per regalare a Gomez un assist talmente perfetto che il tedesco può persino sbagliare il tocco e segnare comunque. Nella ripresa rallenta il ritmo, ma Vida a fine partita si rivolge al proprio medico di fiducia affinché gli prescriva qualcosa per il mal di mare.
基辅迪纳摩:
Shovkovskiy 5: partita stranissima da valutare. Rischia il pasticcio nei primi minuti, graziato solo dalla posizione irregolare di Gomez e poi anche dalla traversa di Alonso. Si riscatta al ventesimo, sempre sul tedesco, cui nega una rete a botta quasi sicura. Non può granché sul gol di Gomez, ma i primi minuti devono stargli antipatici, perché anche ad inizio ripresa sfiora la topica sul panzer viola. Nel finale capitola su Vargas, in pratica non ha grandi colpe sui gol subiti, ma se fosse stato per lui ne avrebbe regalati volentieri altri due.
Vida 4,5: curioso della cultura andalusa, si iscrive ad una lezione di danza tenuta dal prof. Joaquin. Ironia a parte, non sappiamo i voti di fine semestre, ma di certo stasera lascia all愀瘀瘀攀爀猀愀爀椀漀 tutto il campo che quest甀氀琀椀洀漀 vuole. Per chiarire le cose, nel finale si lascia sverniciare da Vargas.
Silva 5: si faccia per lui un discorso generale relativo alla difesa ucraina. La scelta di affidarsi ad un possesso palla basso, con difensori oggettivamente in difficoltà nel fraseggio, è la cosa meno comprensibile della serata storta di Rebrov & co. Tornando nello specifico, fa male come tutti i compagni.
Kacheridi 5: vale il discorso fatto qui sopra. Molto lento in occasione dell1-0, ma in generale la retroguardia ucraina non soffre per gli errori dei singoli. piuttosto un grande errore collettivo.
Antunes 5: in teoria ha il cliente peggiore, in pratica quello meno ispirato. Salah lo salta comunque fin troppo facilmente, in un paio di occasioni per evidenti falle difensive dell攀砀 Roma e Lecce. Che, rispetto ad altre uscite, non si fa apprezzare neanche in avanti.
Rybalka 5,5: mezzo voto in più perché nel finale trova l漀挀挀愀猀椀漀渀攀 che potrebbe riaprire la partita, per il resto è in difficoltà come tutti.
Buyalskiy 5: titolare un po a sorpresa, perde alla stragrande il confronto con le controparti viola.
Dal 69 Sydorchuk sv
Yarmolenko 5,5: è evidente il differente tasso tecnico fra lui e quasi tutti i compagni. Nel finale prova a farlo valere con un paio di attacchi degni della sua fama; ha però la colpa di non essersi attivato prima.
Belhanda 4,5: delude perché anche lui con i piedi ci saprebbe fare, ma forse tocca un paio di palloni in tutta la sua partita.
Dal 63 Kalitvintsev 4,5: sarebbe da senza voto, ma ha giocato quasi mezz漀爀愀, in cui non si è mai visto.
Lens 4: fino a quando non è stato costretto ad abbandonare la contesa anzitempo, è sembrato uno dei pochi a sfiorare la sufficienza tra i suoi. Il che non fa che amplificare le sue responsabilità, perché lascia in 10 i suoi quando la partita è ancora aperta, rimediando un secondo giallo molto ingenuo. In presa diretta il contatto sembrava esservi, la moviola ha evidenziato che non vi è stato e che l漀氀愀渀搀攀猀攀, già ammonito, avrebbe potuto evitare il tuffo che gli costa la doccia anticipata.
Teodorczyk 4,5: si nota per la prima volta quando lascia il campo a pochi secondi dal termine del primo tempo. Dal 45 Gusev 5: novello sherpa, entra in campo per aiutare i compagni nella scalata ad un partita ormai compromessa. Non si sale.