"Lo infamano quando non sbaglia... figurati quando"
27/02/2009
Prandelli è nel mirino, almeno per una parte di critica e di tifoseria (le dichiarazioncelle acchiappapopolo sono inutili, quelle della serie "il pubblico è pronto, ma la critica..", l'una è sempre specchio dell'altra). Esclusione dalla Uefa, un doppio incontro con l'Ajax da dimenticare, cambi sbagliati nel match di ieri sera ad Amsterdam. E c'è chi aggiunge al conto l'uscita dalla Champions e quella dalla Coppa Italia.
La critica aperta nei confronti dell'allenatore ex osannato-santificato-idolatrato non è una novità, forse qualche voce s'è fatta appena appena più decisa. Invece quelle soffiate, i venticelli accompagnati da olezzo di bottino, ci sono da inizio stagione. Sarà, come dice Ancelotti, che a vedere sempre le stesse facce uno si stufa. Come detto Prandelli sbaglia (eh si, capita anche a lui) e giù il coro pesante dal loggione.
A notte fonda un saggio ignaro di esserlo ci ha susurrato all'orecchio: "lo infamano quando non sbaglia, figurati quando...". E ieri, come abbiamo detto, l'errore, doppio, carpiato e prevedibile, c'è stato eccome. Jorgensen e Almiron, il primo poco in partita, ma per lo meno non di danno, il secondo una vera jattura (chissà cosa sarà successo davvero a 'sto ragazzo), decisivo per perdere la qualificazione. Il fatto che anche Gamberini, Melo e Montolivo, tre che in campo s'erano fatti sentire e parecchio, si facciano superare come birilli da Carneade Vitor Santiago Leonardo conta poco. Nel calcio è così. Il grigio non esiste. Come non esiste la memoria, ad esempio di quelli che criticavano utilizzo e ruolo di Santana poi rivelatosi elemento importante nello scacchiere Viola.
E allora dalli a Prandelli, un po' come nella Milano manzoniana dove gli scellerati arruffapopolo aizzano la turba affinchè compia il turpe gesto. E c'è chi rivendica di aver sempre individuato dei limiti nell'alleanatore di Orzinuovi. Chi lo difende a spada tratta. Chi giacula il ritorno di Terim. Chi quello di Cecchi Gori e della Marini. Tutto e il contrario di tutto in un caleidoscopico turbinare d'idee e d'opinioni, dal bar dello sport alla piazza virtuale.
Accade oggi, come dopo ogni partita: che sia vinta, persa o pareggiata. Il fatto è che non ne esci più. Chi ha sempre criticato l'allenatore, quand'anche in buonafede, non vorrà perdere l'occasione per passare da buon profeta. I talebani prandelliani, impauriti dall'ingrossarsi del partito avverso, non vorranno cedere d'un metro. La parvenza è che si discuta, la realtà è che ognuno ascolta quasi solo se stesso. Ma che ci preoccupiamo a fare!?!? Qui è solo Fiorentina. Il fattaccio è che tal stile, ormai italico per elezione, è di largo uso nelle discussioni su qualunque argomento. Due curve di ultras, sorde alle ragioni dell'altro, ad urlare per slogan, cozzando con le teste l'una sull'altra, finchè una si rompe.
Ah! Scusate! Non vorremmo incorrere in qui pro quo: noi pensiamo sinceramente che ieri sera Cesare Prandelli abbia sbagliato.
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发表于 2009-2-27 11:57:29
27/02/2009
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